Protesta al justícia de València (“Protesta alla magistratura di Valencia”, Valencia, 20 aprile 1300): documento relativo a una lite contro Berenguer Mercer.
Confessió de Barcelona (“Confessione di Barcellona” Barcellona, 11 luglio 1305): confessione delle tesi profetico-apocalittiche, in senso lato, letta nel Palazzo reale davanti al re Giacomo II e una distinta assemblea. In base ai testi biblici (Daniele XII, 11, Atti I, 7) e alle rivelazioni speciali (Insurgent gentes, Cirillo…), Arnau de Vilanova argomenta che è possibile, utile e necessario conoscere i tempi della venuta (imminente) dell’Anticristo. La parte dedicata ai falsi religiosi è una traduzione della Confessio Ilerdensis.
Lliçó de Narbona (“Lezione di Narbona” tra l’estate del 1305 e la fine del 1308; forse tra il 1º maggio e il 27 ottobre 1308): letta a Narbona, Arnau de Vilanova espone un programma spirituale per i beghini. Contrappone il cristianesimo superficiale e di convenienza dei suoi tempi alla fermezza e alla convinzione dei beghini, che portano inciso nel loro cuore il fondamento della fede: l’opera e la dottrina di Gesù Cristo.
A la reina Blanca d’Anjou (“Alla Regina Bianca d’Angiò”, Avignone, estate 1309): Arnau informa la regina Bianca di alcune pratiche realizzate.
Raonament d’Avinyó (“Ragionamento di Avignone” Almeria, gennaio 1310): Arnau rende conto al re Giacomo delle richieste fatte ad Avignone davanti al Papa e ai cardinali sul programma di riforma. Nel Raonament Arnau de Vilanova espone che come un «soldato» di Cristo ha annunciato che il mondo finirà nel XIV secolo, che il popolo cristiano è di fatti il più falso, e che la causa di ciò è il cattivo esempio dei prelati, dei principi e dei religiosi in genere. Come lettera a Giacomo II e Federico di Sicilia, Arnau dichiara che Dio gli ha ispirati a guidare un programma per promuovere la verità del cristianesimo e che che hanno iniziato ad attuarlo.
Alia informatio beguinorum (“Altre informazioni sui beghini” dopo la primavera del 1310): è una difesa e giustificazione delle opzioni di vita dei beghini davanti a una possibile (o reale) indagine inquisitoriale: la mendicità, la povertà radicale, la rinuncia alla proprietà, l’amore di Dio e il disprezzo del mondo, l’emarginazione sociale, il rifiuto della scienza umana.
Al rei Jaume II (“Al re Giacomo II” Marsiglia, 17 giugno 1310): Arnau informa il Giacomo II sulle azioni realizzate.
Informació espiritual (“Informazioni spirituali” probabilmente, Messina, estate 1310): Arnau informa il re Federico III di Sicilia di quello che deve fare come re e come cristiano. Come re cristiano, Federico deve promuovere la verità del cristianesimo. Se il re implementa tali proposte sarà un bene per tutti. Di fatti le Constituciones Regni Trinacriae (nº. 38) si ispirano ad alcuni consigli arnaldiani della Informació espiritual.