1. Regimen sanitatis ad regem Aragonum (“Regime sanitario per il re d’Aragona”, 1305-1308): è un regime di vita per preservare la salute del re Giacomo II, adattato alla costituzione individuale e alle condizioni fisiche e quotidiane del re fino al punto di aggiungere un capitolo dedicato alle emorroidi di cui soffriva. Contiene consigli di igiene sui fattori che condizionano la salute. Il luogo dove installare la corte, l’esercizio fisico, il bagno, il mangiare, il bere e le emozioni. Nonostante si tratti di un regime specifico per una persona, arrivò ad essere, grazie al suo stile semplice, chiaro e coinciso, comprensibile ai profani, il testo più popolare e diffuso di Arnau, come testimoniano i numerosissimi manoscritti che lo contengono in tutta Europa e le traduzioni in catalano e in ebraico. La prima traduzione, in catalano, fu incaricata dalla regina Bianca al chirurgo Berenguer de Sarriera nel 1310. Ci sono testimonianze di quattro traduzioni medievali in ebraico e una moderna in spagnolo, di Jerónimo de Mondragón (1610).
  2. Regimen Almariae (“Regime di Almeria”) o (“Regime di coloro che seguono gli accampamenti”) è un brevissimo opuscolo che forse è il primo trattato medievale che consiglia le misure di igiene e salute per gli eserciti in campagna. Fu scritto nel 1310 in occasione della crociata di Giacomo II ad Almeria, ma, redatto durante il viaggio fino alla città, fu consegnato una volta concluso l’assedio.
  3. Practica summaria (“Pratica sommaria”) è un breve compendio dei trattamenti per trentuno malattie frequenti, venti ordinate seguendo l’ordine convenzionale dalla testa ai piedi, e undici per febbre e altri sintomi non localizzati in un organo specifico. Redatto in modo molto sintetico, con uno stile semplice e diretto, nonostante la sua modesta ambizione, è probabilmente l’opera più completa per conoscere la medicina pratica di Arnau che è giunta fino a noi. È possibile che sia stata tradotta in catalano in vita dall’autore. Alcuni dei manoscritti che trasmettono questa opera contengono una dedica al priore di San Baudilio de Nimes, mentre altre sono indirizzate, in modo meno credibile, a Clemente V.
  4. Pars operativa o De parte operativa (“Parte operativa”) costituisce un compendio di pratica medica, come complemento del teorico Speculum medicinae. Doveva essere generale, ordinato dalla testa ai piedi, ma restò incompleto con la morte dell’autore. Ci è giunta solo l’introduzione, che offre una riflessione sulla natura della medicina e il rapporto tra un segnale e la malattia, e la prima parte, dedicata alle malattie mentali. Seguendo l’ortodossia galenica, le malattie psichiche sono attribuite ad alterazioni organiche.
  5. Il Regimen podagrae (“Trattamento della podagra”) è un primo esempio del genere del consilium o trattamento specifico rivolto a una persona determinata, in questo caso a un malato di podagra. Tra molte misure dietetiche e farmacologiche, ci sono alcune indicazioni astrologiche per il salasso e alcuni rimedi basati sulla magia naturale.
Illustrazione: I regimi sanitari disciplinavano lo stile di vita dei pazienti benestanti, non solo negli aspetti come l’alimentazione ma anche il bagno, il sesso e i piaceri che potevano avere effetti positivi sullo stato d’animo, come la musica o l’attività sociale. Stanza da bagno secondo una miniatura. Facta et dicta memorabilia di Valerio Massimo (f. 244), c. 1470, Staatsbibliothek, Berlino-Preussischer Kulturbesitz (Depot Breslau 2). Origine: WTF Art History.