c.1240 |
Arnau de Vilanova nasce, probabilmente a Valencia. |
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c.1260-1270 |
Studia medicina a Montpellier. Come spiega lui stesso, ha frequentato un semestre di teologia nel convento dei domenicani. |
1276-1281 |
Arnau, sua moglie, Agnès Blasi, e la loro figlia, Maria, vivono a Valencia. |
1281-1286 |
È medico del re Pietro. A Barcellona studia con Ramon Martí. Traduce il De rigore, tremore, iectigatione et spasmo, di Galeno (1282) e, forse, altre opere di medicina dall’arabo al latino. Tra il 1276 e il 1288 scrive il De reprobacione nigromantice ficcionis, che dedica a Jaspert, vescovo di Valencia. Precedentemente aveva scritto il De reprobacione nigromantice ficcionis. |
1287 |
A luglio partecipa alle conversazioni di pace di Oloron (Guascogna) tra Alfonso II di Aragona e Carlo di Napoli sotto la mediazione di Eduardo I di Inghilterra, come “medico del vescovo di Valencia”, Jaspert de Botonac. |
1286-1291 |
Arnau torna a vivere a Valencia. Sua figlia diventa monaca domenicana. |
c.1292 |
Scrive le sue prime opere teologiche: Introductio in librum Ioachim de semine Scripturarum e Allocutio super significatione nominis tetragrammaton. |
Illustrazione: Arnau de Vilanova, escultura di Eusebi Arnau (1905-1911), Hospital de Sant Pau, Barcelona (Origine: Wikimedia). |
1295-1297 |
Alphabetum catholicorum sive elementis catholicae fidei (dedicata al re Jaume) e Tractatus de prudentia catholicorum scolarium. |
1297 |
Arnau diventa medico personale di Giacomo II, incarico che concilia con l’attività di docente a Montpellier. Anche se non vi sono documenti che attestano l’inizio di questo servizio, è documentato che nel 1297 si prende cura di sua moglie Bianca e negli anni successivi di molti dei loro dieci figli. Con il passare del tempo Arnau sarà anche consigliere del re e porterà a termine numerose missioni diplomatiche. |
1299-1305 |
Polemica escatologica sulla possibilità e la convenienza di conoscere i tempi della venuta dell’Anticristo e della fine del mondo, tra Arnau de Vilanova e i teologi di Parigi (1299/1300), i domenicani Bernat de Puigcercós (Girona, 1302-1303), Joan Vigorós (Marsiglia, 1304) e Martín de Ateca (Barcellona, 1304-1305). Le seguenti opere arnaldiane sono legate più o meno direttamente con questa polemica: Tractatus de tempore adventus Antichristi (1299-1300), Tractatus de mysterio cymbalorum ecclesiae (estate di 1301), Apologia de versutiis atque perversitatibus pseudotheologorum et religiosorum (fine del 1302), Eulogium de notitia verorum et pseudoapostolorum (fine del 1302 o inizio del 1303), Confessio Ilerdensis de spurcitiis pseudoreligiosorum (c. 1303), Gladius iugulans thomatistas (febbraio de 1304), Carpinatio poetriae theologi deviantis (marzo di 1304), Antidotum contra venenum effusum per fratrem Martinum de Atheca, praedicatorem (tra la fine di 1304 e l’estate di 1305) e Confessió de Barcelona. Altre opere di questo periodo sono: Philosophia catholica et divina (estiu de 1302), Allocutio christini de hiis quae conveniunt homini secundum propriam dignitatem creaturae rationalis (finita tra il 1304 e il 1305, dedicata a Federico di Sicilia), De esu carnium (1304?), Dancia Jacobi II cum commento Arnaldi de Villanova (c. 1305). |
1301 |
Arnau viaggia alla corte papale di Agnani per difendersi dagli attacchi dei teologi parigini davanti al pontefice Bonifacio VIII, che lo esorta a non scrivere di teologia, ma rimane molto soddisfatto delle cure mediche da lui somministrate. |
1305 |
Arnau fa testamento, a Barcellona (il 20 luglio). |
1305 |
L’Inquisitore di Valencia, Guillem de Cotlliure, scomunica Gombau de Piles per possedere libri di Arnau. Giacomo II dichiara che anche lui e la sua famiglia li possedevano e li leggevano. |
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1306-1311 |
Nuova fase della sua opera medica, forse di nuovo a Montpellier, con alcune delle sue opere di maggiore spicco: il Regimen sanitatis ad regem Aragonum (1305-1308) e lo Speculum medicinae (c. 1308). Altre resteranno incomplete alla sua morte, come il Pars operativa. Ma si dedica soprattutto a viaggiare per le corti europee. In ambito teologico scrive Epistolam ad gerentes zonam pelliceam (tra l’autunno di 1307 e aprile de 1309), Lliçó de Narbona (tra 1305 e 1308), Epistola ad priorissam de caritate (tra 1305 e 1308), De helemosina et sacrificio (1309-1310), Per ciò che molti (c. 1310), Alia informatio beguinorum (dopo la primavera di 1310), De humilitate et patientia Iesu Christi. |
1308 |
Arnau prende parte alla questione dei Templari. Completa il testamento con un codicillo. A Marsiglia riceve dei monaci del Monte Atos che gli chiedono di far arrivare al re le loro preghiere per proteggere i monasteri della zona degli “almogaveri”. Giacomo II accede. |
1309 |
Arnau interpreta i sogni di Federico di Sicilia e di Giacomo II nell’ Interpretatio de visionibus in somniis dominorum Iacobi secundi regis Aragonum et Friderici tertii regis Siciliae eius fratris. Ad Avignone Arnau propone alle massime autorità ecclesiastiche un programma di riforme della cristianità promosso da Giacomo e Federico. A Narbona, Arnau mantiene contatti con francescani spirituali. |
1309 |
Clemente V, di cui Arnau è medico, riforma i piani di studio della Facoltà di Medicina di Montpellier, con la sua consulenza. |
1310 |
Arnau viaggia ad Almeria (città assediata da Giacomo II), per dare spiegazioni al re di alcune affermazioni fatte davanti al Papa in Avignone che possono compromettere la reputazione di Giacomo. Legge, quindi, il Raonament d’Avinyó, la versione catalana molto libera dell’esposizione realizzata in latino ad Avigone. Quando il re ha modo di confrontare il testo catalano con l’originale latino, diffida delle intenzioni di Arnau e mette fine alla loro relazione di amicizia. Arnau si presenta ad Almeria con un’opera scritta espressamente per l’esercito assediante: il Regimen Almariae (De regimine castra sequentium). |
1310 |
Arnau va in Sicilia, dove il re Federico stringe amicizia con lui e gli dedica l’Informació espiritual. Le Constitutiones Regni Trinacriae si ispirano alle idee di Arnau. |
1311 |
Arnau de Vilanova muore davanti alle coste di Genova durante un viaggio. |
1312 |
Clemente V emette un decreto per avere un libro di pratica medica che le era stato promesso da Arnau, sotto minaccia di scomunica. |
1314 |
Una sentenza del 1316 a Tarragona, condanna varie tesi di Arnau. |